Manuale di sopravvivenza

Quando nel 2007 Andrea Camilleri definì l’opera di Vincenzo Rabito “un manuale di sopravvivenza involontario e miracoloso” nessuno avrebbe pensato che sarebbero arrivati giorni in cui questo manuale di sopravvivenza avrebbe svolto il suo ruolo di compagnia e conforto nelle lunghe giornate di quarantena che tutti gli italiani stanno vivendo a causa dell’emergenza Corovanirus.
Straordinaria l’opera di Rabito, straordinari i tempi che stiamo vivendo. Impressionante il parallelismo fra la reclusione di oggi contraddistinta dall’hashtag #iorestoacasa e quella volontaria di questo cantoniere semi analfabeta che si chiude in una stanza per sette anni con una Lettera 22 della Olivetti a intraprendere l’ultima battaglia della sua vita, quella con la scrittura di un’esistenza travagliata da scolpire sui fogli di quaderno infilati a forza nella macchina da scrivere per lasciare ai posteri un capolavoro narrativo.
Al Piccolo museo del diario, che a Rabito ha appunto dedicato una delle quattro stanze del museo è venuto spontaneo, dopo la chiusura obbligata delle sue porte, pensare di portare idealmente la stanza di Rabito e il suo manuale di sopravvivenza, nelle stanze delle case di tutti gli italiani.
L’Archivio diaristico nazionale in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, Rai Radio3, DUEL, ha proposto a Mario Perrotta di dar vita a un progetto inedito su Vincenzo Rabito. Nasce così la rilettura in musica e parole che Perrotta realizza in tempi di quarantena, allestendo uno studio in una stanza della sua casa, dove, chiuso per giorni e giorni ci regala uno strumento di sopravvivenza quotidiana che “mira a curare le anime”.

Mario Perrotta rilegge “Terra matta” di Vincenzo Rabito in musica e parole
musiche originali di Mario Arcari
brani al pianoforte eseguiti da Silva Costanzo
dal 6 aprile 2020 sul canale youtube.com/archiviodiari e dal 6 al 17 aprile in onda anche su Radio3 Suite in apertura di trasmissione
un progetto inedito di cultura digitale in 30 puntate ideato in tempi di quarantena dal Piccolo museo del diario e prodotto dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano in collaborazione con Rai Radio3 e Giulio Einaudi Editore

Per guardare una puntata clicca sulle singole foto.
Per guardare tutte le ebiche in sequenza: bit.ly/CicloManualeSopravvivenza

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA /
LE PUNTATE, IL RABITESE

Per ogni puntata si è cercato di mettere in evidenza una parola in rabitese, per rendere omaggio alla sua sorprendente lingua ricca di immagini e invenzioni.

EBICA 1 / QUANDO FUI NATO

INAFFABETO
Orfano di padre il piccolo Vincenzo a 7 anni abbandona la scuola per andare a lavorare e aiutare la madre che ha altri sei figli. A 12 la sua prima esperienza in un casino.

EBICA 2 / MALEDETTO CIORNO DI CARNEVALE

CACOMIOSO
Convinto di non partire per la Grande Guerra perché piccolo e corto, Vincenzo va a raccogliere l’uva per guadagnare quanto più possibile. Ma il giorno di Carnevale arrivano i carabinieri con la cartolina precetto.

EBICA 3 / VESTIETO DI SOLDATO

FOLECRAMME
A Siracusa in una chiesa Vincenzo riceve il corredo militare che trafuga per portarlo alla madre, rischiando la punizione che non arriva perché la classe 1899 deve partire subito per la Grande Guerra.

EBICA 4 / TRENCEIA

CATAVORE
Nel reparto zappatori Vincenzo è assegnato a fare trincee e seppellire morti sul Monte Fiore. La brutalità della guerra irrompe nella vita del giovane 18enne che sintetizza i fronti opposti nel racconto di una “Messa di Natale”.

EBICA 5 / TERRA MATTA

TEMPOLATE
Nei giorni di licenza a Fornaci dopo una lunga marcia di 70 chilometri a piedi dall’Altopiano di Asiago, Vincenzo ha molte disavventure con le femmine e con un compaesano che crea scompiglio .

EBICA 6 / A TUORNO DEL PIAVE

LEBETESOSE
Vincenzo racconta di quando il comando apre un bordello in un convento per soddisfare 6000 soldati con 20 ragazze e delle due linee del Piave con l’offensiva austriaca, i gas e la resistenza dei ragazzi del ’99. 

EBICA 7 / LA FEBRE SPAGNOLA

INZERTE
Dopo 18 mesi di lontananza dalla famiglia Vincenzo va in licenza a Chiaramonte dove trova la febbre spagnola che fa più morti della guerra.

EBICA 8 / UNA SLAVENNA

CIULISIATO
Dopo il 4 novembre Vincenzo viene mandato a Planina dove è conteso da una prima e da una seconda Francesca, poi a Chiaramonte riesce a non compromettersi con una terza giovane da marito.

EBICA 9 / REVOLOZIONE

MUSSULINE
A Firenze Vincenzo respira l’arte e lo spirito socialista, monta la guardia al carcere, si cambia il cognome con Arrabito per uscire primo in ordine alfabetico quando è l’ora del rancio. Ma rimane fregato un’altra volta.

EBICA 10 / SONO DEVENTATO FASCISTA

FRONCOLE
Vincenzo va a Catania dove trova lavoro in uno stabilimento di pomodori. Le attenzioni di due donne gli portano una malattia venerea che lo costringe a rientrare a Chiaramonte per curarsi. Qui prende la tessera fascista che per i veri combattenti è gratis.

EBICA 11 / CHITARRE E MANDOLINE

STANCHETUTENE
Nonostante le promesse del fascismo Vincenzo lavora giusto il tempo di passare da contadino a operaio. Ma i 4 fratelli Rabito, sempre senza soldi, si fanno apprezzare come musicisti a tutte le feste.

EBICA 12 / LA 5 ELIMENTARE

MITEMEDICA
Per poter lavorare serve la quinta elementare, così il cittadino Vincenzo, “fascista della prima ora”, a 30 anni e senza mai essere andato a scuola riesce a prendere la licenza che gli pare un sogno.

EBICA 13 / CAMICIA NERA A L’AFRICA

CHILBBE
Convinto di partire per l’Africa Orientale in cerca di lavoro Vincenzo si ritrova in un battaglione in mezzo al deserto marmarico e diventa “camicia nera scelta per anzianità” fino a che non deciderà di disertare per rientrare in Sicilia.

EBICA 14 / IENE, LIONI E SCIMIE

INCHILISE
Ritornato in Africa con l’ossessione di fare soldi, Vincenzo lavora senza risparmiarsi, in mezzo agli animali che creano spavento anche di notte. Ma dopo 33 mesi arrivano dall’Europa venti di guerra che lo costringono a un rimpatrio che è quasi una fuga.

EBICA 15 / MAIE AVESSE VENUTO LA MACOLATA!

MISERIOSA
Tornato dall’Africa con i soldi Vincenzo compra un terreno e si dedica alla raccolta di olive circondato da giovani lavoranti. Ma allo scoccare dei 40 anni è ora di pensare a sposarsi e incontra un ruffiano che gli fa conoscere le sue future sposa e suocera.

EBICA 16 / IMPRIACO DI NOBILITÀ

BUCIEIE
Vincenzo conosce i parenti della nobile famiglia della sua fidanzata e, senza rendersi conto dell’inganno e delle bugie, gli pare con questo matrimonio di prestigio di aver scoperto un’altra America.

EBICA 17 / UNO STUBITO MATRIMONIO

ARTARO
E venne il giorno delle nozze che per Vincenzo è il più sfortunato della sua vita già così tribolata. Inizia la sua guerra in casa, con la suocera e con tutti i “nobili” parenti che si rivelano subito disonesti e imbroglioni.

EBICA 18 / L’INVENCIBILE ROMA-BERLINO-TUCCHIO

UMMALO AMORE
A due mesi dalle nozze e all’età di 41 anni Vincenzo riceve la cartolina precetto ma la guerra per lui dura pochi mesi. Per sfuggire alle vessazioni della suocera emigra in Germania con il fratello Paolo.

EBICA 19 / CARBONE E BUMME DI CERMANIA

CROSSIZZA
I fratelli Rabito lavorano il carbone e si ritrovano con una malattia della pelle, sotto le bombe americane e rischiare la vita in Germania. Per Vincenzo è tutta colpa del suo disgraziato matrimonio.

EBICA 20 / MINOMALE CHE FU UOMO!

FATOCRAFIEIE
Nasce Salvatore, il primogenito e Vincenzo, pur lontano, è felice che sia maschio e che non somigli alla suocera. Quando rientra in Germania si porta con sé un ritratto del figlio e la malattia che non passa.

EBICA 21 / TEMPI DI CAMURRA E DI INTRALLAZZO

BIRUTTO
Rientrato a casa, il cittadino Vincenzo si presta a vari lavori con l’aiuto dei fascisti locali fino a diventare fattore. È il tempo dell’intrallazzo e tutti, per mangiare, si arrangiano come possono.

EBICA 22 / CUTITACHI AMIRECANE

ACHITUNCHE
Durante lo sbarco in Sicilia Vincenzo con altri del luogo si ritrova tra tedeschi e americani e si rifugia in collina in una grotta dove ogni sera “conta” le sue storie facendo divertire tutti e non sembra nemmeno tempo di guerra.

EBICA 23 / TRA BRECANTE E CARABINIERE

FICORIAMICE
Nasce il secondo figlio, Gaetano, arriva l’armistizio e con esso il dubbio da che parte stare. Vincenzo si ritrova in manette e dopo lo scampato pericolo decide che è giunto il tempo di diventare comunista.

EBICA 24 / LA REPUBLICA E LI LEZIONI

AMANUVELE
La guerra finisce e Vincenzo trova lavoro come cantoniere. Si interroga sul concetto di patria e di appartenenza e alla casa cantoniera dove i partiti vengono ad affiggere i manifesti elettorali a tutti promette il voto.

EBICA 25 / MALATA PER MORIRE

ANTAREAMMINNE
Sta per nascere Giovanni, il terzo figlio, quando muore la madre di Vincenzo e dopo due anni anni muore anche la suocera. Due lutti che tutto il paese segue con diverso trasporto.

EBICA 26 / PANDALUNE E MOTANTE

CHILASSICO
In cerca di una nuova casa, Vincenzo è disposto a qualsiasi sacrificio per vedere i figli promossi. Mentre Turiddo si iscrive al Liceo Classico, Tano deve recuperare 4 materie e al padre non resta che pregare.

EBICA 27 / TELEVISIONE E ONEVERSITÀ

TAMMENE
Nella vita di Vincenzo irrompe la televisione, oggetto di scompiglio per le pretese della moglie. Intanto Turiddo si iscrive alla facoltà di ingegneria a Roma e vanno insieme nella capitale a cercare casa.

EBICA 28 / LAVORIATO!

AVANTACIUSA
Mentre Tano lascia la scuola di perito chimico e parte per il servizio di leva, Turiddo si laurea in ingegneria a 24 anni e 10 mesi e per Vincenzo è un sogno che si realizza.

EBICA 29 / LOTTE, POLITICE E ROLLOTTE

AUTO TOPPE
Anche Tano finalmente riprende gli studi e si diploma geometra mentre Giovanni va a Bologna all’università progettando di viaggiare, scrivere e diventare poeta.

EBICA 30 / COSE CHE NON ZI POSSINO DEMENTECARE MAIE

OSSALUTA
Il socialista Vincenzo fa propaganda elettorale per i due figli candidati uno con l’MSI e l’altro con la DC. Poi
un ricordo speciale di quando Giuliana, la compagna del figlio Giovanni, gli regala una torta per il suo compleanno.

Il ciclo si conclude con un’ultima puntata dedicata al dietro le quinte che racconta il progetto in tempo di quarantena, svelando i retroscena.
Compure che è finito – ultima puntata

Puoi sostenere l’attività del Piccolo museo del diario in tempi di Coronavirus donando un biglietto al museo come stanno facendo molte persone in questo periodo:
https://donorbox.org/biglietto_museo